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L’autunno avanza, le giornate si accorciano sempre più, e dal fresco delle scorse settimane siamo passati alle temperature più basse che preannunciano i primi freddi di fine stagione, verso l’inverno.

È necessario vestirsi a strati, e ritorna a vedersi nei nostri outfit il cappotto, un grande classico che non passerà mai di moda.

Noi di Mathilda J, per la nuova collezione Autumn/Winter 2022/2023, ne abbiamo creati diversi per rendere unico lo stile di ognuna voi, a seconda del mood e del momento della giornata.

Diversi tessuti e differenti declinazioni di colore: dai più classici giacconi color cammello, perfetti sia per il giorno che per le ore serali, a quelli che presentano differenti texture e fantasie geometriche, a quelli un po’ sopra le righe, a quadroni con colori vivaci.

Abbiamo detto che il cappotto è un capo intramontabile: quando è nato e quando ha iniziato a diffondersi?

La sua lunghezza ed eleganza originaria ci suggeriscono che è un capo nato in ambiente nobiliare, nella Francia del Settecento, quando nelle corti iniziano a diffondersi le marsine, antenate dei nostri cappotti. Era un soprabito lungo e ricamato, maschile, pensato per essere indossato comodamente anche a cavallo. Dalle marsine francesi si passò al riding-coat inglese: pensato sempre per cavalcare (come suggerisce anche il suo nome) era senza fronzoli, a tinta unita, e si diffuse col nome di Redingtone. I modelli si susseguirono negli anni, fino ad arrivare alla Seconda Guerra Mondiale, quando il Montgomery, che prendeva il nome dall’omonimo generale inglese, si diffuse non solo sui campi di battaglia.

I cappotti femminili seguirono un percorso simile: nacquero in Francia come variante delle marsine e, nell’Ottocento, diventarono dogliette, in seta e con imbottitura di pelliccia per proteggersi anche dal freddo più intenso. A differenza della versione maschile che diventò un capo “da guerra”, il cappotto femminile attraversa la moda della prima metà del secolo scorso: dalle spalle larghe degli anni Trenta alle linee più squadrate degli anni Quaranta, ispirate dalla moda parigina.

Come spesso accade, è però uno stilista a rendere un capo un’icona di stile. Fu Christian Dior a lanciare, negli anni Cinquanta, i suoi inconfondibili cappotti che seguivano le linee femminili e non erano più una “variante” dei modelli maschili.

Classico ed elegante o colorato e dal taglio innovativo?

Qualunque sia il cappotto che immaginate, da Mathilda J potrete trovarlo! Cliccate qui per una carrellata di proposte, e qui per scoprire il nostro store più vicino.